Irene, pubblicitaria romana, torna nella sua città natale, Rimini, per occuparsi del fratello maggiore Omar, un uomo autistico di 39 anni con sogni ben chiari: sposarsi, avere tre figli e diventare un rapper famoso. Per aiutarlo a raggiungere l’autonomia necessaria, Irene organizza un “corso intensivo per diventare adulti”, affrontando insieme a lui paure, speranze e il significato profondo del diventare grandi.
Il film esplora l’autismo, l’autonomia personale, il legame tra fratelli, la crescita personale e la realizzazione dei propri sogni, sottolineando l’importanza dell’empatia e della comprensione reciproca.
Perché è una commedia dolce e profonda che affronta con leggerezza temi importanti come l’autismo, l’autonomia e i legami familiari. Il film offre uno sguardo autentico e rispettoso sulla diversità, riuscendo a emozionare e far riflettere senza cadere nel pietismo.
Il film è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la delicatezza e l’ironia con cui affronta il tema dell’autismo. La regia di Greta Scarano è stata apprezzata per la sua sensibilità e per l’approccio inclusivo, mentre le interpretazioni di Matilda De Angelis e Yuri Tuci sono state definite autentiche e toccanti.